Come scivolare su di una buccia di banana.

Non cucinate con l'olio di oliva!

Ad affermarlo non è uno spot esplicito e diretto concepito da qualche copywriter a favore di produttori di burro o di olio da seme, quanto una ricerca scientifica condotta in Inghilterra e della durata di 15 anni.

Certo, in questo travagliato settore oleario si sentiva proprio la mancanza di una nuova provocazione, di un nuovo attacco verso il "Re dei Grassi".

A servirla su di un piatto d'argento, i tabloid inglesi "Daily Mail" e "The Telegraph".

Mangiare banane acerbe, non mangiare purè, non cucinare con olio d'oliva, per una dieta sana.

Questo, in sintesi, il titolo dell'articolo pubblicato sui giornali on-line britannici e che richiama quanto affermato dal professore di biochimica Rodney Bilton, che ha lavorato per 15 anni alla ricerca di una dieta sana, basata su prove scientifiche. Premesso che non ho nulla di personale contro le banane, frutta anche gradevole, ma la cui coltivazione porta con se inenarrabili atrocità (ma questa è un'altra storia), ne contro il puré di patate (che non amo particolarmente), ma che per una dieta sana occorra evitare la cottura con un generico "olio d'oliva", questo no, non posso farlo passare.

Senza scomodare fior fiori di ricercatori (il web ne è pieno, basta informarsi), o citare studi epidemiologici attendibili, a prima vista la ricerca inglese sembra fare il paio con l'etichetta a "semaforo" (opera emerita anche questa, dei "soliti" inglesi) da apporre sui prodotti alimentari e che assegna il colore rosso (pericolo) all'olio di oliva. Certo, è consolante (in parte), quanto dichiarato dal professor Bilton che consiglia di mangiare "olive e olio extravergine di oliva solo a crudo nelle insalate, piuttosto che nella cottura", ma è ben poca cosa paragonato al consiglio di "friggere come fanno i cinesi, con olio di oliva e acqua, per evitare il riscaldamento dell'olio e la conseguente produzione di sostanze chimiche tossiche".

Non entro in merito agli altri risultati della ricerca (non schiacciare le patate, bere acqua per ridurre il mal di schiena, diffidare dal tofu, nutrirsi come i Masai, il pericolo dei frullati), lascio volentieri ad altri questo compito, ma la mia perplessità è legittima: ho (abbiamo) forse sbagliato tutto? Io non credo, voi?


Don't cook with olive oil!

A suggest that comes from a British research, readily taken up by the tabloids. Extra virgin only for salads and for cooking? "Fry as do the Chinese, with olive oil and water"

The British research seemes a spot for butter or seed oil and a new attack on the "King of Fat": the extra virgin olive oil.

The British tabloid "Daily Mail" and "The Telegraph" published the results of this study: eating unripe bananas, mashed not eat, do not cook with olive oil, for a healthy diet.

This, in short, the title of the article published in the newspapers on-line that draws the British and what was said by biochemistry professor Rodney Bilton, who has worked for 15 years in search of a healthy diet, based on scientific evidence. 

I don't hate bananas, fruit also nice, but the cultivation of which brings with it untold atrocities (but that's another story), I compared the mashed potatoes (which I do not particularly like), but that for a healthy diet should avoid cooking with a generic "olive oil", no, I can not get through.

Sure, it's comforting (in part), as stated by Professor Bilton that recommend eating "olives and extra virgin olive oil only raw in salads rather than in the kitchen," but it is a very small thing compared to the advice to "fry as they do the Chinese, with olive oil and water, to avoid the heating of the oil and the consequent production of toxic chemicals."

Not later than for the other search results (do not mash the potatoes, drink water to reduce back pain, be wary of tofu, eat like the Masai, the danger of smoothies), I willingly leave to others the task, but my concern is legitimate: I (we) probably got it all wrong? I do not believe, you?